Verbale Giuria letteraria - XLI Premio Firenze

XLI Premio Firenze
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Verbale Giuria letteraria

XLI PREMIO FIRENZE

PREMIO SPECIALE “MARIO CONTI”
(nel centenario della sua nascita)
Il Consiglio Direttivo del Centro Culturale FIRENZE-EUROPA, ha deliberato di assegnare il Premio Speciale “Mario Conti”, fondatore del Premio Firenze a
CARMELO CONSOLI

Poeta di lungo corso, Carmelo Consoli è anche, saggista, critico letterario e d’arte, operatore umanitario ed è Presidente della Camerata dei poeti di Firenze. È presidente emerito ed esecutivo di associazioni culturali nazionali e fa parte di giurie di premi letterari. Ha dato alle stampe tante pubblicazioni poetiche e saggi inediti. Collabora attivamente con associazioni letterarie, riviste e blog culturali come autore e critico. È inserito nella lista dei poeti nazionali in “Italian poetry” ed è presente nelle migliori antologie poetiche nazionali. È tradotto e pubblicato in più lingue ed è ambasciatore italiano per la poesia del movimento mondiale poetico “Poetas del mundo” è membro del Word literary forum for peace and human rights. Senatore accademico dell’Università ”Ponti con la società”, si occupa anche di studi filosofici, religiosi, sociologici e delle relazioni interculturali Ha elaborato e fondato la teoria filosofica, religiosa e delle relazioni sociali definita della “Bellezza infinita”.  La poesia che premiamo è un canto struggente, di civilissima partecipazione, Consoli riesce a coprire con le ali nobili, invincibili, della poesia alta, la crudele umana. bestiale pochezza e ad alzare al cielo una preghiera universale.

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PREMIO SPECIALE BUSITALIA
Fiorino d’oro e assegno di 500.00 Euro a
ANTONELLO BREGGIA
per il volume
CHE COSA RESTA
(Cairo - Milano 2022)

Romanzo di formazione e di generazione, Che cosa resta attraverso le vicende di un gruppo di coetanei, compagni di liceo e in parte di vita, ricostruisce cinquant’anni di evoluzione del costume e della moralità nazionale, dagli anni di piombo, in cui i protagonisti, nativi del Varesotto ma cresciuti professionalmente a Milano, vivono la loro adolescenza, sino ai nostri giorni. La narrazione esprime nettamente le convinzioni dell’autore, che non risparmia nessuno dei movimenti politici e delle correnti ideologiche prevalenti negli ultimi decenni; ma la sua critica, di indole in primo luogo etica, è riservata soprattutto alla corruzione del mondo finanziario e al prevalere nel management della mediocrità a scapito della meritocrazia. Il lieto fine conclusivo non toglie nulla all’impronta profondamente pessimistica dell’opera, meritevole di una profonda e serena riflessione …

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PREMIO SPECIALE AUTOMOBILE CLUB FIRENZE
Fiorino d’oro e assegno di 500.00 Euro a
CARLO MORGANTI
per il volume
DALLE PERIPEZIE BELLICHE DI RAGAZZO
ALLE IMPRUDENZE DI OLTRE CORTINA
(Autopubblicazione 2024)

In molti narratori emerge, in una fase ormai matura della loro esistenza, l’aspirazione a consegnare alla carta stampata la memoria dei propri giorni più vitali. Non tutti però sono capaci di conferire a tale ambizione dignità letteraria, promuovendo i ricordi a specchio del sentire e delle aspirazioni di una società e di un’epoca. In questo romanzo autobiografico, in cui l’autore fa rivivere con garbo e sincerità l’amore per il lavoro e il gusto per la vita della Firenze e della Prato del dopoguerra, rivivono le aspirazioni e gli entusiasmi della generazione che ha contribuito a fare grande l’Italia dopo la catastrofe della guerra, e anche quella dell’Alluvione. Nella seconda parte dell’opera l’autore ci offre un suggestivo confronto fra la plumbea realtà delle nazioni dell’Europa orientale sotto il dominio sovietico e in particolare della Romania di Ceausescu e la vitalità di una nazione come l’Italia rimasta fortunatamente al di qua della Cortina di Ferro.

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PREMIO SPECIALE ROTARY CLUB FIRENZE OVEST
Fiorino d’oro e assegno di 500.00 Euro a
GIUSEPPE GUANCI
per il volume
IMPRESE & IMPRENDITORI
NEL DISTRETTO TESSILE PRATESE
Una storia dell’industria tessile
Dalla sua nascita fino ai nostri giorni
(Genius Loci Edizioni - Campi Bisenzio (FI) 2023)

Il distretto tessile di Prato è stato e in parte, nonostante i cambiamenti,  lo è ancora, uno dei punti di forza del sistema produttivo italiano e ha contribuito notevolmente a rappresentare all'estero l'innovazione.
Ma come è nato, come si è sviluppato, chi sono stati i protagonisti di questa straordinaria avventura? A rispondere a queste e altre domande ci ha pensato Giuseppe Guanci autore di una enciclopedica ricerca che lo ha portato a trovare anche documenti e immagini inediti. Davvero un'opera molto impegnativa e approfondita che merita una attenzione particolare perché la storia collettiva del distretto è al tempo stesso la storia di imprenditori lungimiranti di una città che si è riconosciuta, nel bene e nel male nella sua fondamentale e trainante attività economica.

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PREMIO FIRENZE GIOVANI
Fiorino d’oro e assegno di 500.00 Euro a
MICHELE GAETANO CALAMITA
per il libro di Poesia Edita
METEORE
(Sausil Edizioni Carbonia Sardegna- 2024)

Dalla freschezza prodigiosamente matura dei suoi pochi anni, Michele Gaetano Calamita irrompe come un lampo carico di elettricità mentale, sul firmamento della poesia pensante ed è subito giubileo sensoriale, perché lui intravede in ogni atto consueto del pensare, sentire, sognare, le metafore sostanziali delle “Meteore”, che nel loro impatto con la materia umana, asseriscono la fugacità del respiro e il suo ontologico rapporto con l’immenso, come in Principio, all’ora della Luce e del Big Ben. Le “Meteore” di Michele Gaetano Calamita riflettono empaticamente una struttura densa e centrifuga, intessuta da un significativo lessico che, mettendo in tensione i processi letterari e l’istinto creativo, trova la sua realizzazione finale nella pittura, eseguita dallo stesso autore su tutte le policromie del colore dell’infinito…
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PREMIO FIRENZE GIOVANI
Fiorino d’oro e assegno di 500.00 Euro a
JENNIFER CORTINI
per il racconto inedito
UN’ORA E QUARANTA MINUTI

Il tragico evento accaduto a settembre del 2001, torna di attualità in questo racconto originale e asciutto che con ritmo e passione fa rivivere al lettore la tragedia dell’attentato alle “Torri gemelle”. L’Autrice, attraverso la storia delle due protagoniste Rachel e Karen dà voce alle migliaia di vittime, ai sopravvissuti e agli eroi di quel drammatico giorno. Il racconto termina con un finale aperto, riusciranno a salvarsi Rachel e il suo bambino? La nostra eroina Karen vivrà? Quello che è certo, è che l’autrice del racconto, pur così giovane, riesce a catturare l’interesse del lettore, facendogli rivivere i momenti drammatici di quell’ 11 settembre di ventitré anni fa.
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PREMIO FIRENZE GIOVANI
Fiorino d’oro e assegno di 500.00 Euro a
RAFFAELLA LIPPOLIS
per il romanzo
LA CONTESSA DI VALLEPIANA
(Book Road – Milano 2024)

Con un piglio letterario alla Giovanni Verga, la giovane Raffaella Lippolis ci accompagna, quasi per mano, a condividere la vita del protagonista tramite i suoi sussulti e delusioni.
Il libro, ad una superficiale lettura, potrebbe sembrare démodè, ma l’accattivante prosa dell’autrice ha il potere di affascinare il lettore che viene coinvolto anche emotivamente dai personaggi sempre magistralmente descritti.
L’opera è di gradimento di questo Premio che intravede, in questo primo lavoro dell’autrice, futuri successi.

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PREMIO FIRENZE GIOVANI
Fiorino d’oro e assegno di 500.00 Euro a
     
BRIAN PIERONI
per la poesia inedita
PIAZZALE MICHELANGELO

Sorvolando su Firenze dal paradisiaco balcone del “Piazzale Michelangelo”, nell’astronave dei propri pensieri poetici, Brian Pieroni atterra nostalgicamente nelle profondità di se stesso, per far decollare i sensi tra passato e presente, forma e sostanza, rumore e silenzio… E posandosi sulla balaustra del tramonto, descrive La Città del Fiore con un linguaggio consequenzialmente figurativo, tracciando le contraddizioni storico-esistenziali che la determinano e la scompongono in ogni squarcio della sua polifonica morfologia, rendendola salda nelle sue mutevolezze e inafferrabile e raggiungibile allo stesso tempo.

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PREMIO PER LA CARRIERA LETTERARIA
MARIO BERNARDI GUARDI

La giuria ha inteso, in primo luogo, premiare il coraggio di Mario Bernardi Guardi nell’affrontare, con il volume di narrativa IO È UN ALTRO – IL RAGAZZO RIMBAUD un’impresa molto rischiosa: confrontarsi con Ardengo Soffici, che nel 1911 con la sua monografia Arthur Rimbaud fece conoscere il poeta agli italiani.  In questo confronto ardimentoso sino alla temerarietà l’Autore, proponendo un diario immaginario del giovane artista, ha confermato le sue straordinarie doti letterarie.
Con questo premio alla carriera però la giuria ha inteso rendere anche un sincero omaggio alla sua ricchissima attività di giornalista e di presidente della pisana Accademia dell’Ussero, ai libri che ha avuto il coraggio di scrivere e che non sempre abbiamo avuto il coraggio di valorizzare. E a quanti, come lui, hanno vissuto per più di mezzo secolo la loro saison en enfer.

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PREMIO PER LA CARRIERA LETTERARIA
UMERTO VICARETTI

Non poteva esserci migliore occasione della partecipazione di Umberto Vicaretti al Premio Firenze, con la poesia-sintesi di “Clochard Senza Canzoni” per attribuirgli un premio alla carriera. Si tratta infatti di una poesia che suona come un manifesto programmatico del suo modo di interpretare il ruolo trentennale di Poeta, iniziato con la prima antologia edita per Bastogi nel 1997.
Siamo di fronte ad un’opera ormai definitivamente matura, che conferma le ben note doti letterari dell’autore.  La ricerca della sonorità dei versi la fa da padrone: una incalzante successione di versi (perlopiù endecasillabi) è capace di fluire senza soluzione di continuità grazie all’abilità di chi scrive, alla quale ci ha ormai abituati, di piegare il verso libero alle proprie esigenze musicali.

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14 DICEMBRE 2024

VERBALE DELLA GIURIA

La Giuria Letteraria della Quarantunesima Edizione del PREMIO FIRENZE, dopo preliminari selezioni delle numerose opere pervenute, si è riunita il giorno 16 Novembre 2024 ed ha provveduto ad indicare cinque ampie rose di finalisti per ciascuna delle cinque sezioni a concorso.
Successivamente, la Giuria ha proseguito i lavori il giorno 23 Novembre 2024 giungendo a stabilire l’ordine dei premi.

IL DISPOSITIVO DEL VERBALE APPROVATO ALL’UNANIMITÀ È IL SEGUENTE:
“Premesso che tutte le opere ammesse al giudizio finale risultano valide e pregevoli, per non protrarre oltremodo i tempi della odierna cerimonia e volendo accordare l’opportuna attenzione a tutti gli scrittori premiati, verranno lette le relative motivazioni.  Per quanto riguarda le   sezioni A e B (Poesia edita e inedita) saranno declamate le poesie dei premiati con Fiorino d’Oro, d’Argento e Medaglia di Bronzo.
I segnalati d’Onore di dette sezioni saranno omaggiati sul sito del Centro Culturale con una specifica pubblicazione delle poesie e delle relative motivazioni

Diamo lettura dei risultati dei giudizi della Commissione che sono i seguenti:

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SEZIONE E - RACCONTO INEDITO

FIORINO D’ORO e assegno di 250.00 Euro a
ROSA DOMENICO
per il Racconto
IL PRETE STRANO E LA CAMPANA

Don Leonardo è tornato dopo dodici anni di missione in Ciad come canonico del Duomo di Firenze. Dalle finestre del suo alloggio vede la Cupola del Brunelleschi, ma con gli occhi dell’anima rivede il suo passato di brillante universitario fuori sede, alloggiato nella Casa dello Studente di piazza Indipendenza, prima di scoprire una vocazione religiosa matura quanto intensa. L’incontro con una ex compagna di studi lo fa tornare indietro nel tempo, ma lo induce anche a meditare sulle ragioni più profonde della sua fede, che hanno permesso a lui, “prete strano”, di non smarrire la vocazione, nonostante l’indegnità di certi uomini di Chiesa. Con uno stile ormai maturo, Domenico Rosa, che ormai da molti anni si misura con la tecnica non facile del racconto breve, ci propone un’indimenticabile figura di sacerdote, in cui una sincera vocazione religiosa non esclude il confronto con la bellezza del mondo.

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FIORINO D’ARGENTO ex-aequo
AVURI MASSIMO
per il Racconto
JEAN

Un racconto che alterna momenti di angoscia contenuta ad un’ansia disperata. Il lettore fino all’epilogo non comprende se il protagonista vive delle allucinazioni, soffre di un disperato caso di complesso di persecuzione, oppure sia tutto tremendamente reale. Scrittura serrata e coinvolgente che induce il lettore a parteggiare per il protagonista che è stato condannato a morte da una fantomatica organizzazione criminale della quale faceva parte.

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FIORINO D’ARGENTO ex-aequo
SALVATORE MARZIANO
per il Racconto
CRONACHE FIORENTINE
Riserve indiane

Uno spaccato di come è stata ridotta la nostra Firenze, specialmente il nostro centro cittadino. Non esistono più le vecchie botteghe storiche sostituite da Fast Food e negozi di paccottiglie varie, i fiorentini si sono dovuti ritirare nelle periferie per lasciare il posto a B&B, negozi etnici e frotte di turisti mordi e fuggi. L' autore rende un quadro perfetto di questo cambiamento dando il nome a questi coraggiosi residenti di: RISERVA INDIANA, e viene in mente il film : L' ULTIMO DEI MOHICANI.

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FIORINO D’ARGENTO ex-aequo
MARIA FRANCESCA MOSCA
per il Racconto
ANGELO SENZA TEMPO

L'argomento della violenza di genere è molto difficile da affrontare ed in questo racconto è sfiorato con molta delicatezza lasciando la speranza di una rinascita. La maternità è una via difficile dopo una esperienza del genere, ma affrontata come dalla protagonista, riempie il cuore di amore e cura qualsiasi ferita.
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MEDAGLIA DI BRONZO ex-aequo a
RITA MUSCARDIN
per il Racconto
LA SEDIA DELL’ANGELO

Racconto delicato che tratta un tema doloroso con rispetto. Una madre che prova - usando le stesse parole dell'autrice - "la sofferenza più grande che due genitori possano affrontare, la perdita di un figlio" riesce grazie ad uno strano incontro a trovare un senso alla sua disperazione e, in ultimo, ad andare incontro al resto della sua vita con cuore leggero e fiducia nel futuro.

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MEDAGLIA DI BRONZO ex-aequo
ROSA SERRA
per il Racconto
ECHI DI MEMORIA

La transumanza è una delle memorie di un passato di sudore e sacrificio che, in questo mondo che va così in fretta su tutto, sembra soltanto un antico ricordo con personaggi e riti fatti rivivere molto bene dalla autrice.

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SEGNALAZIONI D’ONORE attribuite a:

GERARDO AURIA
AMOR MATRIS
Il giovane autore ci consegna un racconto sentito e pieno di pathos. Sebbene soffra l'uso di un linguaggio a volte eccessivamente artificioso, riesce comunque a coinvolgere il lettore, che partecipa profondamente al dolore della protagonista.
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SERGIO CALAMANDREI
SABATINO E IL MUSEO STIBBERT
Insieme all’autore ripercorriamo la nascita di uno dei musei più suggestivi di Firenze.
Un racconto che si colloca a metà fra ricostruzione storica e finzione narrativa, passando con agilità da un registro all’altro grazie ad un linguaggio semplice e divertente.
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ANTONIO DI CARLO
LA LEGGENDA DEL PETTIROSSO DI NATALE
All’inizio il racconto pare di altri tempi, narrato con leggerezza e induce il lettore a rivivere nuovamente i propri Natali ormai lontani nel tempo. Nel procedere l’Autore diventa un fine giallista che irrompe nell’atmosfera natalizia catapultandoci difronte al ritrovamento di un cadavere sotto l’albero. Procedendo nella lettura, la fantasia dell’Autore ci spiazza nuovamente, immergendoci in un vero “mystery” che alla sua conclusione ci rasserena per i futuri Natali.
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KATIA MOLINARI
GRAZIE
Cosa accadrebbe se, anche solo per un breve momento, un’aspirante scrittrice potesse incontrare l’autore che più di ogni altro con il suo lavoro l’ha ispirata? È la domanda alla base di questo bel racconto, ben scritto e forte di un linguaggio diretto e scorrevole. Forse, non riuscirebbe a pronunciare neanche una parola, ma la lascerebbe scritta, traccia indelebile di una stima eterna: “grazie!”
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STEFANIA PACI
RACCONTO
Fare il punto della propria vita, farsi delle domande ma senza avere le risposte, l'insicurezza di come abbiamo vissuto di cosa abbiamo detto o pensato, se abbiamo agito bene, come abbiamo superato gli ostacoli in questa vita, è tutta una domanda.  In questo ci ritroviamo un poco tutti...  nessuno può avere solo certezze, la vita è una giostra e questo ne è il racconto.
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MARINA PARENTELA
MADAM GAUGUIN
Momenti magici e il mare, elemento affascinante e misterioso, sono i protagonisti di questo breve racconto. L'autrice riesce a trasportarci nel suo mondo in maniera semplice e poetica e ci rende partecipi delle sue sensazioni e del suo smisurato amore per il mare.
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MARCO REBECCHI
IL CAPPELLO BIANCO
Un racconto toccante che trasporta il lettore nell’infanzia del protagonista. Il cappello del titolo abbandona qui la sua mera natura fisica per diventare di volta in volta simbolo di princìpi tramandati di generazione in generazione, testimone di un tempo ricco non di beni materiali ma piuttosto di solidi valori e infine monito perché, come dice lo stesso autore “il presente dipende dal nostro passato come il futuro dipenderà dal nostro presente”.
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LUCIANO TORNESE
IL MIO AMICO CARISSIMO
L'autore ci accompagna attraverso le stagioni della sua vita, dall'infanzia all'età adulta fino alla vecchiaia, e assieme a lui il lettore è testimone di rivoluzioni epocali e ricordi di un tempo lontano.
Racconto delicato e ben scritto, a tratti commovente.
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CRISTINA VALENTI
NATALE A FIRENZE
Se si dovesse descrivere Firenze in poche parole, dovremmo iniziare come nelle fiabe
“C'era una volta Firenze...”.  L' autrice descrive la città con l'amore che ogni fiorentino sente per la sua città, i luoghi storici, le tante cose belle che avevamo e che era nostro dovere conservare. Per esempio le nostre altrettanto storiche botteghe caratteristiche di Firenze e che purtroppo si sono perse. Racconto ben scritto, un omaggio alla Firenze di una volta... che purtroppo si è persa.

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SEZIONE A - POESIA EDITA

Fiorino d’oro e assegno di 500.00 Euro - a:
LUISA PUTTINI HALL
per il volume
OLTRE LA LINEA DI MAREA
In dialogo con Oscar Wilde
(Libri di Mompracen -Firenze 2024 )

La poetessa dialoga con l’Oscar Wilde del De Profundis, entrambi sanno rintracciare nel ricordo e in quello che coglie il proprio sguardo quando si volge indietro, quando si guarda attorno e quando diviene capace di commuoversi, l’essenza intima, consolatoria, della vita.            

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FIORINO D’ARGENTO e assegno di 250.00 Euro attribuito a:
MINA GECHI
ECCENTRICA
(Eredità Edizioni - 2024 )

Nella sua primogenita narratio lirica “Eccentrica”, Mina Gechi s’innalza su se stessa, con la veemenza mercuriale di un seme pronto all’esplosione, lasciandosi trasportare libera-mente dai venti dell’impollinazione letteraria, sulla selva umana di tutte le pulsazioni della Vita, per rintracciare nella triunità dell’io, del noi e dell’essere, il terreno dove coltivare il proprio albero vitale, indirizzando le proprie fronde surrealiste, verso l’alto e il profondo, senza deviare il percorso della sua linfa iniziatica, travasata nella linfa vegetale, con ardore e perizia stilistica, fertilizzata da infiorescenze allegoriche e traslazioni figurative varie… E quando la foresta dell’immaginario di Mina Gechi, si schiude al soffio malinconico della luce, sembra di sentire nei suoi versi disseminati, come piante sulle pagine, alcune tonalità rarefatte della voce fragrante e vegetale del poeta spagnolo Vicente Aleixandre Pittura, eseguita dallo stesso autore su tutte le policromie del colore dell’infinito
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MEDAGLIA DI BRONZO ex-aequo
ANGELA AMBROSINI
per il volume
IL TEMPO RAPPRESO
(Luoghinteriori Città di Castello2024)   

Le coordinate dei versi di Angela Ambrosini sono il tempo, la memoria, le esperienze vissute e rivisitate con obiettività e passione. La raccolta è attraversata da una spiritualità che scopriamo nelle composizioni che si elevano come preghiera. La cifra stilistica è molto personale e si ritrova in tutte le composizioni sciogliendo il tempo rappreso che l’autrice sviscera in ogni singolo verso.
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MEDAGLIA DI BRONZO ex-aequo
MARTINA LELLI
per il volume
MARE DENTRO
(Kanega Edizioni – Arcore 2024)

Il “Mare Dentro” della giovane autrice è immenso come la profondità del suo mondo esistenziale. I ricordi diventano materia vivente e si snodano attraverso la ricercatezza e l’armonia del lessico che si fa apprezzare per la profondità dell’ispirazione che giunge nitida al lettore. Life motive di tutte e tre le sezioni che compongono la raccolta, è l’amore declinato in tutte le sue manifestazioni.

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SEGNALAZIONI D’ONORE attribuite a:

FABRIZIO ANSALDO
SCARAFAGGI
(YOUCANPRINT- LECCE 2022)

L’autore mette in scena, è il caso di dirlo visto i suoi interessi teatrali, una poetica fatto di immagini nitide, quasi tattili, che conferiscono all’opera una forte carica emotiva. I versi rendono con esattezza la complessità emotiva dell’autore, che affianca immagini di allegrezza a velature malinconiche, ottenendo un risultato di grande effetto, teatrale per l’appunto.
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ELENA CAVANNA
ESSENZE
(EDIZIONI LA NOTIZIA – 2023)

Guardando da lontano e in modo trasversale la fenomenologia dello spazio, applicata all’interpretazione ri-creativa di un testo, la giovane Elena Cavanna, invita il lettore ad entrare nell’habitat interiore che la contiene e riassume il suo scritto creativo. Un piccolo libro di formato squadrato come una finestra, in grado di esprimere le “Essenze”, in un’architettura breve e lineare, che si trasforma al suo interno in un “solaio” di antiche reminiscenze, e che l’autrice stessa chiama la “Casa delle idee”, perché è il luogo della convivialità riflessiva, adibito ad accogliere i visitatori della poesia, uno spazio affettuosamente stretto, dove circolano le parole trasparenti come schegge, alla ricerca del balsamo che lenisce le ferite del quotidiano. Parliamo di una convivialità linguistico-familiare, presieduta sempre dalla
saggezza visionaria del cuore.
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DENIS CONOSCENTE
I CANTI DELLA GENESI E DELL’ESTINZIONE
(AUTOPUBBLICAZIONE - TORINO 2023)

Non ci sono certezze ma coraggio sì. Poesia colta, meditata, una bella metafora della ricerca della verità e della bellezza che ricorda che l’amore vince sempre; il poeta ha ben presente che il suo compito è registrare quello che ravvede attorno e che l’utilizzo salvifico della parola non è un privilegio da utilizzare solo per sé.
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MASSIM0 DE CIECHI
DI CENTO FOGLIE RACCOLTE DAL SELCIATO CERCO GERMOGLIO
(ALETTI EDITORE - VILLANOVA DI GUIDONIA – 2021)

L’haiku è il protagonista assoluto della raccolta, e nelle mani sapienti dell’autore diventa uno strumento di incisività e di chiarezza; uno strumento di “sintesi”, ma mai di semplificazione. Non è affatto semplice far bastare 3 versi e 17 sillabe, per restituire in ogni frammento della raccolta immagini così vivide e di rara complessità emotiva.
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GEMO GIULIANO
STAGIONI
(TRANSEUROPA - MASSA 2021)

Giuliano Gemo, attraversa con la memoria e la penna, le Stagioni della Vita, nelle sue molteplici accezioni sensoriali, psicologiche ed emotive, sul binario della narrazione e della descrizione, a partire dalla Primavera che, con la sua avvolgente fioritura apre alla Speranza e alla Luce, in un’atmosfera fresca e mattinale, e passando alla stagione che insegue fremente il mezzogiorno dell’esistenza, il poeta parla del furore dell’istante che tutto accende e brucia; mentre l’Autunno segna l’orario del tramonto, quando le ombre si mescolano tra di loro. Per sostare invece nell’inverno, che coincide con la Notte della Vita, il poeta medita sulla presenza reale o congetturale del tempo umano che illumina, la cui assenza incita al dubbio e così, sull’epilogo del libro, nella congiunzione delle due stagioni, Estate e Inverno, si avverte il senso tragico e bello dell’esistente.
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GIOVANNI GIAMBALVO DAL BEN
LE RADICI DEL SORRISO
(PHASAR EDIZIONI - FIRENZE 2021)

Giambalvo Dal Ben, avvalendosi della tecnica dell’acrostico, “dipinge” dei ritratti in versi dal forte impatto emotivo, di vari personaggi che, a diverso titolo, hanno lasciato con la loro personalità, un forte segno a Villa il Sorriso. L’autore con sensibilità, ironia e profonda conoscenza dell’animo umano sa cogliere tutte le sfaccettature e le caratteriste dei protagonisti. Pregevoli le illustrazioni che fanno da corollario ai versi e danno al lettore una possibilità in più di addentrarsi in un mondo vario e straordinario nella sua unicità.                              
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MAURIZIO GIMIGLIANO
ALMA
(GRAFICHÉDITORE- LAMEZIA TERME 2022)   

Alma, anima, oppure lama nel suo anagramma, tagliente o leggera, la raccolta di Gimigliano gioca sugli opposti, e l’amore, vero protagonista, affiora, sempre prepotente, seppure diverso nelle sue molteplici declinazioni in versi, ora tenero altre volte caldo di passione.
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UGO MAUTHE
L’EQUILIBRIO DEL NIENTE
(PUNTOACAPO EDITRICE - 2024)

L’autore possiede il raro dono di saper trasformare la propria inquietudine in potenza espressiva. Nell’opera si susseguono angoscianti e ineluttabili vuoti, a densissimi pieni, riempiti da immagini agrodolci, che creano contrasti di grande efficacia ed accrescono la complessità della lirica, nella quale il nitore del verso (il niente, l’inequilibrio) è bilanciato dalla sua musicalità (il pieno, l’equilibrio).
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ALESSANDRO NOCCHI
LE PAROLE DEL SILENZIO
(EDIZIONI POLISTAMPA - FIRENZE 2023 )

Le Parole del Silenzio sono quelle personali dell’autore che esprime tutto il suo mondo nelle tre sezioni che compongono la raccolta: Il mio mondo, il suo essere che ci dona con versi struggenti; Felicità di vivere, rifugiandosi, nonostante tutto, nella bellezza del quotidiano e nell’amore di chi gli sta accanto; A mia Madre, donna forte e coraggiosa sempre al suo fianco e adesso ombra perenne nel ricordo.
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ALESSANDRO TRIONFETTI
RUDERI
(EDIZIONI ENSEMBLE S.R.L.S. - ROMA 2023)

Lontano da lirismi classici, il più innovativo dei testi proposti; ironico, crudo, vivido di una luce che proietta ombre di grandi umane fattezze. Si passeggia con l’autore e la sua mimetizzata tenerezza verso i propri simili.
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SEZIONE C - SAGGISTICA EDITA
                 

FIORINO D’ORO e assegno di 500,00 Euro a
PIPPO LO CASCIO
per il volume
L’OMBRA DEL RE SOLE IN SICILIA
La guerra civile di Messina 1674-1678
(i Buoni Cugini Editori - Palermo 2023)

Nella seconda metà del ‘600, le condizioni di vita della Sicilia, allora vicereame della monarchia spagnola, divennero sempre più precarie fino a quando nel 1671 iniziò una serie di rivolte popolari. Ottenuto il sostegno della Francia di Luigi XIV, il Re Sole, grazie all’intervento delle truppe francesi le autorità spagnole furono espulse dalla città nel 1674. Messina cadde allora sotto il dominio francese, ma con la pace di Nimega del settembre 1678 essa tornò di nuovo sotto il governo spagnolo. Nel quadriennio in cui nella città si alternarono le potenze straniere, scoppiarono vendette fratricide tra chi aveva sostenuto gli spagnoli o i francesi, mentre il popolo continuava a soffrire la fame. L’opera di Pippo Lo Cascio è la prima ricostruzione completa, fondata sulle fonti d’archivio e sull’analisi della storiografia specialistica, del contesto economico, politico e sociale entro il quale maturò, si svolse e si spense la rivolta antispagnola.
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FIORINO D’ARGENTO ex-aequo e assegno di 250,00 Euro a
ROBERTO BALDINI
per il volume
IL CIELO DEI TEMERARI
Firenze, la musa del volo nel segno di Leonardo
Storia di sognatori e macchine volanti
(Edizioni Medicea - Firenze 2023)

Non molti sanno che Firenze, feconda culla dell'arte, della cultura e della civiltà soprattutto grazie alla straordinaria stagione del Rinascimento, ha anche un posto di grande rilievo nella affascinante scoperta, prima, e nella corsa, poi, al volo. Roberto Baldini, giornalista con la g maiuscola ama il mare e il cielo e ama profondamente Firenze. Così ha deciso di raccontare il cielo della città attraverso la storia del volo da dai primi esperimenti di Leonardo da Vinci dalle colline di Fiesole e alle gesta dei primi sognatori a bordo delle macchine volanti, fino alla storia recente, recentissima di un aeroporto che assomiglia alla tela di Penelope.
Con Il Cielo dei temerari l'autore compie un affascinante viaggio attraverso secoli di storia dell'aviazione e ci fa salire a bordo del suo aereo perché possiamo scorgere una inedita Firenze ma soprattutto conoscere i protagonisti, noti e meno noti,  di un miracolo chiamato volo.  

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FIORINO D’ARGENTO ex-aequo e assegno di 250,00 Euro a
DILETTA CORSINI e LUCREZIA GIORDANO
per il volume
FIRENZE E TOSCANA
Le Buchette del vino
(Associazione Culturale Le Buchette del Vino - Firenze 2024)

Di piacevole lettura e visione, l 'opera si qualifica per lo spessore storico, ricca come è di richiami interdisciplinari, dalle caratteristiche di varia forma vivacemente descritte, al commercio e vendita puntualmente spiegati, ad usanze e tradizioni attraverso  i secoli rievocate con tratto felice, fino alle pagine dedicate con competenza e passione non solo a Firenze, ma alla Toscana, comprese, con simpatica nostalgia,  le "buchette" scomparse.                                                                                                             
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FIORINO D’ARGENTO ex-aequo a
MAURIZIA TAZARTES
per il volume
ANGELO CAROSELLI E COMPAGNI DI STRADA
Arte, Risse, Streghe in Campo Marzio (1600-1650)
(Mauro Pagliai Editore - Firenze 2024)

Critica e storica dell’arte di lungo corso, la Tazartes ci stupisce con questa bella biografia di un pittore all’apparenza minore della Roma secentesca, che è anche la suggestiva rievocazione di una stagione culturale e di un mondo assai più libero e vitale di quanto ce l’immaginiamo. Il suo è un libro piccolo forse per dimensioni e corpo tipografico, ma grande per la capacità di far rivivere la creatività e la gioia di vivere di un’epoca e di una città.

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MEDAGLIA DI BRONZO ex-aequo a
LUCA GIANNELLI
per il volume
INCREDIBILMENTE QUESTA ERA FIRENZE
1953-1973
(Scramasax Ideazioni - Firenze 2024)

Di solito i libri illustrati rischiano di svolgere la funzione di quelli che gli inglesi chiamano coffee table book: volumoni che si collocano nel salotto buono, sul tavolino del caffè, con funzioni più decorative che culturali. Questo volume di Giannelli, che utilizza lo straordinario archivio storico di Foto Torrini, costituisce una felice eccezione. Il materiale iconografico è accompagnato non da mere didascalie, ma da un testo che, pur nella sua stringatezza, inquadra l’immagine nel contesto di un’epoca, senza trascurare nessun aspetto della vita cittadina, dalle storiche feste alla politica, in un ventennio in cui Firenze passava dalla vitalità della Ricostruzione alle grandi speranze del miracolo economico, sino alle prime avvisaglie degli anni di piombo

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MEDAGLIA DI BRONZO ex-aequo a
MARCO HAGGE
per il volume
GIOVANNI DA VERRAZZANO
Navigatore e Gentiluomo
(Marco Pagliai Editore - Firenze 2023)

Sindaco di Greve in Chianti dal 2004 al 2009, dopo una lunga carriera di giornalista culturale nella Tv pubblica, Marco Hagge onora il grande navigatore grevigiano – una delle due glorie della capitale del Chianti, insieme al grande scrittore Domenico Giuliotti e al pittore Nino Tirinnanzi, - con questa piacevole e documentata biografia, che, pur non essendo affatto romanzata, si legge come un romanzo.  

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MEDAGLIA DI BRONZO ex-aequo a
PATRIZIO MORELLI
per il volume
Ricordo della tragica ed eroica esperienza militare del pistoiese
disperso in Russai nel dicembre del 1942
ALFIERO INNOCENTI
Sottotenente del 3° Reggimento Bersaglieri Divisione Celere “Principe Amedeo Duca d’Aosta XXV Battaglione- 11° Compagnia
(Edizione Gli Ori)

L’autore, a suo tempo ufficiale di complemento dei Lupi di Toscana, ricostruisce sulla base di una rigorosa e ampia documentazione la dolorosa vicenda del sottotenente dei Bersaglieri Alfiero Morelli, caduto durante la campagna di Russia. Il volume si apprezza per l’ampio repertorio iconografico e per l’apprezzamento – scrive l’Autore - di “quei valori di Patria e di attaccamento al dovere a quei tempi molto sentiti, ai quali era stato educato durante la permanenza sotto le armi e che costituivano del resto i normali valori di quella generazione”. Valori sempre attuali, perché prima o poi giunge il momento in cui un popolo ha bisogno di eroi.
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SEGNALAZIONI D’ONORE attribuite a:

STEFANO CARRER
(alla memoria)
FUKUSHIMA (2011-2019)
DIARIO DI UN GIORNALISTA SUL CAMPO
Il racconto di Fukushima, attraverso i reportage e gli articoli per il Sole 24 Ore
(Autopubblicazione 2024)

Stefano Carrer ha raccontato sulle pagine del suo giornale, il SOle 24 ore, il triplice disastro, (terremoto, tsunami ed emergenza nucleare), che colpirono la parte occidentale del Giappone e in particolare la città di Fukushima nel marzo 2011 e ha continuato ad occuparsi delle conseguenze di quella immane tragedia per altri otto anni. Sempre sul campo, mettendo anche a repentaglio la sua incolumità. Pochi giorni dopo l'esplosione, a Fukushima erano rimasti due soli giornalisti, uno era Stefano Carrer perché sentiva che quello era il suo dovere professionale cioè raccontare direttamente e non da un albergo molto distante. Al tempo stessi giocò anche il suo profondo legame con il Giappone.. L'autore è scomparso tragicamente nel 2020 a soli 58 anni ma la sorella Giuliana ha voluto raccogliere gli articoli e le foto attraverso i quali ha offerto una straordinaria, accurata, mai retorica testimonianza di un Paese lontano e di una società colpita duramente. Il libro non è solo un omaggio a un giornalista di valore ma anche un modo efficace per ricordare che nemmeno i Paesi più economicamente sviluppati sono al sicuro dai rischi provocati dalla natura e dall'uomo.

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ROSALBA de FILIPPIS
LA RABDOMANTE
Appunti su Margherita Guidacci
(Rubbettino Editore 2024)

Un libro ben pensato e costruito sulla poetessa e letterata fiorentina, magistrale traduttrice, di cui avvertì per primo la forte presenza il poeta Giorgio Caproni. Opera architettata con la giusta lentezza, con una precisione umile e calibrata, che sceglie di procedere a frammenti, come uno specchio rotto, in cui via via si trovi qualcosa che luccichi. E qui le luccicanze, si direbbe uno shining religioso, sono tante e vari “minuzzoli pieni di grazia a lungo tenuti nascosti”, che possono anche ferire. Non solo la produzione poetica, ma una vasta cernita di scritture e materiali di memoria, lettere, quaderni di appunti, prove sperimentali di traduzione, pagine di una diaristica che affonda in un’età assai remota, a precocissima testimonianza di sé. Il volume ancora una volta dimostra che tra le forme della migliore critica, la più adesiva e penetrante, è il commento, un accompagnamento perpetuo, superiore in certi casi al saggio liberamente dispiegato in forma narrativa.
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PIER LUIGI FAROLFI
PONTI DI PIETRA
Storie Perse (e ritrovate) nell’antica provincia minore della Romagna Fiorentina
(Autopubblicazione 2023)

L'attento e approfondito studio di catalogazione di importanti opere realizzate nella "Romagna fiorentina", è frutto di una evidente confidenza con ricerche d' archivio ed è specialmente apprezzabile anche perché tratta, con felice competenza, un argomento poco studiato che peraltro interessa la fiorentinità. Brillante, in particolare, il capitolo "Immagini di ieri e di oggi", con puntuali didascalie  ed annotazioni preziose
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FILIPPO GIOVANNELLI
MATTEO POGGI
LEGHORN 1766
Il Calcio Fiorentino e l’origine del Rugby
(Navicellai - Firenze 2021)

All’apparenza fra calcio in costume e rugby non esistono molte analogie. È noto il detto inglese secondo cui, mentre il calcio, in quanto sport professionistico, è un gioco da signori giocato da facchini, il rugby era un gioco da facchini giocato da signori, in genere studenti universitari. Il calcio in costume è invece un gioco che coinvolge, con gli scontri in campo e il corteo storico, tutte le classi sociali. Gli autori, sulla base di una ricca documentazione, riescono a tracciare un ingegnoso collegamento fra i due sport, in cui Firenze si allaccia a Londra passando per Livorno. Il risultato è un suggestivo itinerario nella storia toscana, che getta nuova luce sulle origini del gioco della palla ovale, restituendo all’Italia un imprevedibile primato sportivo.
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FRANCESCA GRAZIATI
PAOLO PAOLETTI
IL “LUPO” CHE SALVÒ GLI UFFIZI
Come il generale Karl Wolff, capo delle S.S, e della polizia germanica in Italia, usò anche l’arte fiorentina per salvare la sua vita.
(Società Editrice Fiorentina - Firenze 2023)

Con ineccepibile rigore storiografico e attraverso documenti inediti, il libro di Graziati e Paoletti analizza le motivazioni politiche, ma anche quelle personali, che indussero Karl Wolff, capo delle S.S. in Italia, a mettere al sicuro nel 1945 un’ampia selezione di opere d’arte conservate nei musei fiorentini o appartenenti a collezioni private.
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PIETRO MACI
CLAUDIA MACI
IL PALAZZO DIMENTICATO
Storia e Gloria di Palazzo dei Pittori
(Autopubblicazione 2023)

Importante, accurata - e benvenuta - monografìa su uno dei più eleganti edifici della Firenze ottocentesca, sulla sua architettura e anche sulla vita artistico-culturale che lo animò, dalla "chiesuola" di Ernesta Bittanti Battisti opportunamente rievocata, alle opere d' arte di Domenico Trentacoste brillantemente ricordate. In tutto gradevole, il piccolo libro offre anche utili spunti per ulteriori ricerche.
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DARIO NARDINI
IL CALCIO STORICO FIORENTINO
La Rievocazione tra patrimonio e “Identità
(Casa Editrice Lo S. Olscki - Firenze 2023)

L’opera di Nardini, studioso di antropologia culturale e sociale, è pregevole non solo per la completa ricostruzione della storia del Calcio storico e del Corteo della Repubblica Fiorentina, ma in particolare per aver messo in evidenza il significato che queste due manifestazioni - tra loro strettamente complementari – hanno avuto in passato e tuttora mantengono sia per la conservazione del patrimonio demologico di Firenze sia per la valorizzazione dell’identità del popolo fiorentino.
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CORRADO PESTELLI
GIANFRANCO CONTINI
(Franco Cesati Editore - Firenze 2023)

Il libro di Corrado Pestelli è una monografia, di alto rigore specialistico, su Gianfranco Contini, l’autorevole filologo-romanzo italiano del Novecento, per decenni docente nell’Ateneo fiorentino, poi alla Scuola Normale di Pisa. Attraverso una sistematica analisi delle opere e dei rapporti con il mondo intellettuale italiano, viene messo - nel dovuto risalto - l’intreccio tra l’umanità, l’impegno civile e l’intensa attività accademica e culturale dello studioso di Dante e Petrarca, Leopardi e Manzoni.
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SEZIONE D - NARRATIVA EDITA

PREMIO DEL PRESIDENTE DEL CENTRO CULTURALE
RAVEGGI BEATRICE e DANIELA VELLI
per il volume
IN TEMPO DI PACE
(Edizioni La Nave dei Sogni - 2023)

Il tema dell'esodo giuliano-dalmata viene affrontato con speciale sensibilità da Beatrice e Daniela, le quali danno vita a un racconto che, coinvolgente nella limpida narrazione, riesce peraltro ad esprimere la nostalgia dell' esilio nella rievocazione - mai retorica, ma palpitante -  di un dramma eroicamente affrontato e dignitosamente vissuto. Scelta utile e intelligente anche quella di inserire- a fini didattici ma non solo - una seconda parte di documentazione-approfondimento storiografico, curata con encomiabile capacità di chiarezza e di sintesi.

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PREMIO DEL PRESIDENTE DELLA GIURIA LETTERARIA
AURA CENNI e LORENZO DONATI
per il volume
OGNI STORIA D’AMORE È UNA FINE
(Mondadori Editore - Milano 2024)

Romanzo complesso e ambizioso, che inserisce in una travagliata storia d’amore un inquietante riferimento storico. L’amore è quello fra Lorenzo, narratore di successo, e Alba, una quarantenne ferita dalla vita, storica dell’arte che dopo una delusione in amore e sul lavoro si è ritirata a San Gimignano, dove cura l’archivio ricco di segreti di un’anziana signora. Il riferimento storico è quello relativo al passaggio del fronte a Firenze nell’agosto del 1944, in cui Lorenzo ambienta il romanzo che sta dedicando alle vicende dei franchi tiratori e in particolare ad Anita, una giovane ausiliaria il cui fratello, per rispettare il giuramento di fedeltà al Re, dopo l’Otto settembre si è schierato invece contro i tedeschi ed è stato internato in un campo di concentramento. Con rara onestà intellettuale l’autore si approccia alle tragiche vicende di quegli anni, senza settarismi manichei ma con un intenso desiderio di comprendere e forse anche di suturare una ferita che ancora attende di essere risarcita, a Firenze, e non solo

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FIORINO D’ORO e assegno di 500,00 Euro a:
PAOLA FABIANI
per il volume
CORALLIUM
(Edizioni Helicon - Poppi(AR)2024)

La giovane autrice, già precedentemente conosciuta dal nostro Premio con il suo libro “Forlèna”, attraverso una accattivante trama, ci accompagna in una Firenze che fu, coinvolgendoci decisamente con la sua lineare e scorrevole “prova”.
Il continuo evolversi degli avvenimenti, da un punto che sembra d’arrivo, ci rilanciano all’improvviso nella intrigante trama predisposta dall’autrice porta inevitabilmente il lettore a compenetrarsi nei personaggi nel bene e nel male.
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FIORINO D’ARGENTO   ex-aequo e assegno di 250.00 Euro a
GIOVANNI DE GENNARO
per il volume
IL MIO SGUARDO AL DI LÀ DEL MARE
Non cercare altrove ciò che è già dentro di te
(Gruppo Armando Curcio Editore- Roma 2023)

Il romanzo è un libro/diario destinato al figlio, scritto al maschile, dove le donne sono di contorno, anche se artefici o causa di grandi gioie e dolori.
Un libro dove l’autore mette una lente sull’animo maschile, così spesso poco indagato perché parlare delle proprie debolezze, dei propri sbagli, del proprio orgoglio e del silenzio, che a volte creano tra coloro che si amano muri invalicabili, un tempo era considerato quasi un tabù. Finalmente un uomo maturo, alla fine della propria vita, si permette il lusso di analizzare il proprio passato con la precisione del bisturi di un chirurgo e comprende che l’esistenza va vissuta amando. Lo capisce quando si ritira dal mondo cercando un nascondiglio per fuggire, mentre invece si ritrova nel luogo giusto per aprire il suo cuore. Può sembrare troppo tardi, ma se nel silenzio, lontano dal frastuono della quotidianità, ci guardiamo con coraggio, allora possiamo comprendere il mistero della vita.
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FIORINO D’ARGENTO   ex-aequo e assegno di 250.00 Euro a
EGIDIO PEDRANZINI
(alla memoria)
per il volume
GLI ANELLI DEL TEMPO
Storia di una guida alpina, di un antico borgo e della sua gente
(Alpinia Editrice - Bormio 2023)

Questo coinvolgente romanzo “alpino”, uscito purtroppo postumo, racchiude in sé le vicende di un antico borgo montano, tra guerra e pace, tradizioni e modernità. L’autore, nato poco prima della seconda guerra mondiale, imprenditore, guida alpina e storico presidente del Cai di Bormio, fa rivivere gioie, passioni, preoccupazioni di chi vive la montagna non come una realtà da sfruttare solo economicamente, ma come un luogo dello spirito da coltivare e proteggere, impartendo al lettore una grande lezione di vita e di amore.

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MEDAGLIA DI BRONZO ex-aequo a
ARMANDO BONATO CASOLARO
per il volume
L’ULTIMO DEI TOMASSIAN
(Bonaccorso Editore - Verna 2024)

Un romanzo che è una sceneggiatura e sembra di guardare un film  innamorandoci dei personaggi, modellati con tutte le luci e le ombre che ogni essere umano ha. Una pennellata delle miserie umane portate in una dimensione da sogno, dove il lusso è la coperta al di sotto della quale tutto succede.
L’autore, introducendo un personaggio chiave, una figlia di cui ignorava l’esistenza, fa scoprire al protagonista l’amore e la sua forza: gli fa aprire la porta del cuore che non sapeva neppure di avere, o che forse non si permetteva di, facendogli scoprire una nuova ragione di vita, con persone che entrano nella sua cerchia di amicizie ribaltando il paradigma che l’aveva condizionato fino ad allora.
Un romanzo in cui l’amore è il più potente generatore di vita, che permette, a chi gli si concede, di vivere intensamente.

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MEDAGLIA DI BRONZO ex-aequo a
NICOLETTA MANETTI
per il volume
IO, BEATRICE CENCI
(Iod Edizioni 2022)

Non possiamo non riconoscere che Beatrice Cenci è un personaggio molto noto del sedicesimo secolo, ma la lettura di questo minuzioso lavoro di Nicoletta Manetti riesce a coinvolgere talmente il lettore la cui unica lamentela è che la pubblicazione non abbia raggiunto almeno cinquecento pagine.
Ma il segreto che il lettore percepisce è il completo abbandonarsi alla prosa dell’autrice la cui scorrevolezza è veramente abbacinante.

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MEDAGLIA DI BRONZO ex-aequo a
FRANCESCO MEUCCI
per il volume
LA VIA DELLA MUSICA
(IOD Edizioni 2022)

Scritto da un musicista un intrigante romanzo con molti temi si tinge anche di brividi paranormali. È un libro straordinario, che parte come in sordina dal quotidiano-i problemi di ansia e di inserimento di un giovane suonatore di corno-per salire sempre più in alto, estendendosi fino a raggiungere l’Assoluto, l’Oltre. È come una Sinfonia che parte da un “piano”, e attraversa profonde meditazioni sulla nostra esistenza. Il QUI giunge all’esplosione della Creazione di Haydn. Insegnandoci cosa è e come dovrebbe veramente essere suonata la Musica.

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SEGNALAZIONI D’ONORE attribuite a:

CRISTIANA BIDOLI
per il volume
GIROLAMO
IL RAGNO ESPLORATORE E LA LEGGENDA DELLA BETULLA D’ARGENTO
(Masso delle Fate Edizioni - Signa (FI) 2024)

Attraverso la fiaba del ragno Girolamo e dei suoi amici, l’Autrice, in uno stile discorsivo e affascinante, ci indica la vita e i sentimenti delle creature più umili e che sono spesso oggetto di repulsione. In questo sorella del grande poeta de Le Chat noir, il cabaret francese controcorrente, Fernand Crésy morto di tisi a 32 anni, che un secolo prima, solo e malato, trovava conforto nella vista dei ragni della sua misera stanza,  che chiamerà fratelli e che, quando lui suona sul suo vecchio pianoforte, si ammassano in ascolto.
Per loro scriverà una meravigliosa Ballata dei Ragni.
Sono sempre gli artisti come lui e come Cristiana Bidoli, che ci indicano la strada giusta.

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ACHILLE CONCERTO
per il volume
UN RE D’AUTUNNO
GIOACCHINO MURA
(Casa Editrice Leonida - Reggio Calabria 2022)

Affrontare un personaggio così poliedrico come Gioacchino Murat, vuoi per una saggista, vuoi per uno scrittore, non è poca cosa poiché occorre saper amalgamare la vittoria alla sconfitta.
L’autore, da buon chirurgo quale è, riesce ad affondare il suo bisturi nella personalità di Murat, limando i pregi e i difetti al punto che il lettore si trova inevitabilmente coinvolto di persona nella scena che sapientemente Achille Concerto con sapiente scrittura, ci offre.

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ANDREA FONTANA
per il volume
MORIRE PRIMA DI NASCERE
(Edizioni La Gru - 2024)

L’autore ci presenta un libro per certi versi distopico, creando intorno alla protagonista un mondo dominato da una tecnologia sempre più invasiva, e attraverso di lei, presentandoci un possibile scenario stile Matrix. Fontana porta il lettore a vivere una delle possibili conseguenze di una cieca fede nella scienza: la possibilità di rendere realizzabile qualunque sogno, vivendo la vita che ognuno desidera. Ma ovviamente tutto questo ha un prezzo, ed è altissimo: non è possibile tornare indietro.
Questo romanzo, di conseguenza, è un monito per tutti coloro che nutrono dubbi sul futuro di un’umanità sempre più dominata dalla tecnologia e anche per coloro che non li hanno, invitandoli a domandarsi sino a che punto la scienza possa essere di aiuto all’evoluzione dell’uomo.
Un libro, dunque, da leggere perché apre la mente e i cuori.
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ANDREA CLAUDIO GALLUZZO
per il volume
TRA OCEANO E STELLE
Memorie di Amerigo Vespucci
(Mauro Pagliai Editore- Firenze 2023)

Valente ricercatore, autore fra l’altro un quarto di secolo fa di un’esaustiva e obiettiva biografia del marchese Luigi Ridolfi, l’Autore propone questa suggestiva biografia romanzata di Amerigo Vespucci, che nella finzione letteraria racconta la sua vita in prima persona. La sua opera merita di essere premiata e promossa non solo per la “fiorentinità” del biografato, ma anche per la sua trama avvincente e per la sua capacità di valorizzare il contributo determinante di noi italiani alla scoperta e alla civilizzazione del Nuovo Mondo

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ALESSANDRO IZZI
per il volume
XANAN
Storie di stregoneria e altre mal assortite anomalie
(Giovane Holden Edizioni - Viareggio 2024)

Interessante il richiamo alla tradizione popolare di Castel del Monte così come la struttura del volume pensata attraverso una suggestione (ieri, oggi e domani). Sette racconti che si articolano attorno al mondo della magia e di altre “anomalie” tutte al femminile. Dalla magia all’introspezione la lettura è coinvolgente. I personaggi sono ben caratterizzati e i diversi racconti, che rimandano a precisi momenti della giornata (tramonto, crepuscolo e notte), aggiungono complessità alla narrazione. Libro ben pensato e molto curato.

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ENRICO LOPREVITE
per il volume
IL DIARIO DELLE COSE SEMPLICI
(Harpo srls- Roma 2024)

Un trentenne si interroga sulle difficoltà che lui, come molti coetanei, vive quotidianamente. Dalla balbuzie, all’ansia che si trasforma in panico, all’insonnia, al vivere costantemente di corsa, con quello che ne consegue.
Lo fa in maniera veemente, con la propria sensibilità, che non nasconde più; si mette a nudo con la propria rabbia e con le proprie frustrazioni, il tutto giocando anche con l’italiano, con l’uso di un linguaggio forbito, raro nei trentenni di oggi. La centralità del racconto sta nell’intensa e sofferta relazione con la fidanzata Bianca, ma uno spazio non indifferente è riservato al rapporto sia con il lavoro che con i genitori: una madre da sempre impegnata in politica e “ingombrante”,  un padre sempre presente che però resta in ombra per dare spazio alla moglie. Il diario si rivela un percorso di crescita: il protagonista diviene consapevole dei propri talenti e riesce a metterli a disposizione, chiarendosi finalmente le idee e ritrovando pace e gioia. E questo è l’insegnamento principale dell’opera: alla fine, invece di farsi travolgere dalla valanga che si chiama vita, basta ascoltarsi, senza giudicarsi, e soprattutto godere delle piccole cose che hanno valore, diventando creatore della propria quotidianità e non succube.

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MARGOT MARRONE
GLI ALBERI MUOVONO IL VENTO
(Leonardo libri - Firenze 2024)

Un libro al femminile, che ci narra l’incontro tra due donne che cambia il Destino, e che da un inizio apparentemente scontato si addentra via via nel mondo del Mistero, evocando immagini da thriller incastonate in una Natura matrigna o benefica che si fa arte. Un libro così, con queste intuizioni e scoperte, non poteva che essere al femminile.
Molto parlato, il libro rivela anche indubbie doti di sceneggiatrice dell’Autrice.

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MERIS MEZZEDIMI
per il volume
VILLA MARIA ROSA
(Edizioni Helicon - Poppi (AR) - 2024)

Con uno stile piano ma non dimesso, l’Autore descrive con rara serenità l’evoluzione del costume e della società di un angolo appartato della provincia toscana dall’ultima guerra agli anni Settanta. La Villa Maria Rosa, luogo dell’anima e memoria di una società mezzadrile messa in crisi dall’evoluzione dei tempi, fa da scenario alle vite parallele di due giovani di diversa estrazione sociale, ma accomunati da un’onestà di fondo ai valori della famiglia e del lavoro.

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CLAUDIO NICOLI  
per il volume
I CORVI DI VINCENT
(MnM&amolà 2023)

Onirico, sottilmente ironico, scritto in perfetto italiano, originale e dove in sottofondo scorre una solida base culturale. Racconti che si fanno leggere in uno stile personalissimo, che potremmo definire musicale. Imbevuto di pessimismo cosmico ci trascina nel terribile annullamento ad opera del tempo raramente così ben descritto come in La conta al ballo, uno dei racconti più emozionanti.

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PATERNÒ GIUSEPPE – PATERNÒ NINNI
per il volume
LA MIA PRIMA LAUREA A CENT’ANNI
I luoghi dell’anima e della memoria di un ragazzo di Via Papireto al Capo
(Autopubblicazione 2023)

Ritira il Premio la figlia di Ninni Paternò, Stefania Come scrive il figlio nella prefazione, queste memorie di un centenario (che si è effettivamente laureato tardivamente in Lettere) sono uno zibaldone di ricordi che nasce anche dal recupero di precedenti scritti. Paternò, di professione ferroviere, è stato una persona di vasti interessi culturali e di ingegno curioso e vivace, che, nonostante l’origine modesta, è riuscito a elevarsi culturalmente, e non certo solo per la laurea senile.
La sua autobiografia, uscita fatalmente postuma, è un invito per giovani e non più giovani a non abbandonare mai la fiducia nella vita.  

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GIOVANNI PERETTI
per il volume
CUORE NELLA NEVE
(Alpinia Editrice – Bormio 2021)

Un giovane lombardo arruolato per sbaglio negli Alpini durante la Grande Guerra (aveva dichiarato di essere “guida”, ma era una guida turistica…), si inserisce con passione nel Corpo e muore in combattimento quasi alla fine del conflitto, ma viene dato per disperso. Una giovane vedova bianca non si rassegna e spera sino all’ultimo che faccia ritorno, rinunciando alla proposta di nozze di un commilitone e amico del marito; solo nel 1972 recupererà la piastrina del combattente, quando per tutto sarà ormai tardi. Peretti, geologo, appassionato di alpinismo, scrittore, ci propone questo romanzo fra lo storico e l’epistolare, in cui passione della montagna, amor di Patria, fedeltà all’uomo amato ancorata a una sempre più flebile speranza consegnano al lettore un messaggio ancor oggi attuale.

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SILVIA PIZZA
per il volume
E NON ESISTE UNA ME SENZA TE
(Book Sprint Edizioni 2024)

L’autrice ci regala un libro intriso di amore, la cui lettura dovrebbe essere proposta a genitori, figli, insegnanti. Il testo tratta un problema che sta scoppiando in molte famiglie, da tenere sotto controllo e affrontare con tutte le armi possibili: il cyberbullismo con le sue conseguenze devastanti che possono portare un giovane anche a gesti estremi, come purtroppo la cronaca ci sta raccontando da anni.
Con tutto l’amore di una madre, l’autrice ci dice che l’unico modo per vincere sono l’amore, la fiducia, l’esserci, a volte anche in silenzio, ma sempre con gli occhi ben aperti.  

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FRANCA ROFI
per il volume
PERCORSI D’AMORE
(I Libri di Pan - Firenze 2024)

Diario di una storia d’amore lunga una vita. Dalla conoscenza iniziale, ai viaggi assieme, fino alla scelta di lui di sposare un’altra donna. E poi, dopo la morte della moglie di lui, di nuovo assieme. “Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”.

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FRANCESCA SASSANO
per il volume
IL MISTERO DI PALAZZO SCIALOIA
(Casa Editrice Photo Travel - Rionero in Volture (Pz- 2023)

L’autrice, da buon avvocato, conosce a fondo i meandri delle questure, e il difficile impegno degli investigatori nel cercare di portare un po’ di sicurezza e giustizia nel quotidiano. E cerca di trasfondere questa esigenza nei personaggi del suo romanzo, manifestando una gran voglia di raccontare anche gli uomini, i condizionamenti culturali, le relazioni fra i sessi.
Francesca Sassano ci prende per mano e ci accompagna nelle miserie di oggi, che forse sono quelle di sempre. Ci conduce per una Napoli che ama, ci presenta scritti politici e filosofici che portano il lettore a riflettere sulla funzione della politica e della filosofia, ci fa entrare nell’animo di un ispettore di polizia con tutte le contraddizioni dell’uomo di oggi. L’intreccio le permette di fare luce su situazioni che troviamo ogni giorno sui giornali, parlando con rara efficacia di amore, di passione,
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SEZIONE B - POESIA INEDITA

FIORINO D’ORO e assegno di 250,00 Euro,        
TERESA CUPARO
per la poesia
E FORSE ARRIVA IL SONNO

Opera in cui la musicalità dei versi, sempre brevi e sincopati, trova uno spazio metrico del tutto personale, accostando l’eleganza della ricerca dei suoni all’efficacia della scelta delle immagini. Ne consegue una lirica dall’autentica e innegabile carica poetica in cui “forse arriva il sonno” è alfa e omega: titolo, anastrofe ripetuta e metafora del punto di vista dell’autrice sul mondo.

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FIORINO D’ARGENTO ex-aequo
BARBARA BERTON
per la poesia
IN RICERCA

La bellissima Ricerca dell’autrice è un canto armonioso che, con la reiterazione del capoverso “Cerco la vita”, si snoda tra immagini colorate della natura contrapposte alle ferite e alle cicatrici dell’anima. La ricerca trova il suo approdo nell’ultima quartina che recita: “Voglio la vita/ immersa in un’allegra pozzanghera/ dentro stivaletti di gomma di bimbi ridenti/ senza più echi di missili tra i sogni”.

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MEDAGLIA DI BRONZO ex-aequo
STEFANO BALDINU
per la poesia
AMAL

Poesia di assoluta drammatica attualità, poesia che insegna come anche l’orrore può essere raccontato per il tramite del linguaggio incisivo della parola messa in versi; poesia che si fa ‘ goccia di speranza’ in un mare prossimo a prosciugarsi.

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MEDAGLIA DI BRONZO ex-aequo
CINZIA MANETTI
per la poesia
ABBRACCIARE LA LIBERTÀ

Poesia che suona come un grido, un urlo di ribellione contro l’indifferenza, contro tutte le indifferenze; scritta con un ritmo incalzante è un anche esempio efficace, e non così frequente, di come la voce poetica sia capace di interpretare il sentire più profondo.

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SEGNALAZIONI D’ONORE ATTRIBUITE  a

MORENO BUIA
per la poesia
VOCI NEI BORGHI

Con tre quartetti perfettamente strutturati nelle sonorità ritmiche di uno spartito classico, Moreno Buia riproduce le “Voci nei borghi”, narrando coralmente il vissuto che trasuda nei salmi della memoria, nella fatica, nei gesti quotidiani e nei lenti passi dei suoi abitanti su strade consunte, tra storia e fede, disincanto e tacita speranza, al cospetto di un’alba antica che risuona forte ancora nell’intimità che si inerpica segretamente dietro le porte chiuse.

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SERGIO CAPPELLETTI
per la poesia
ALL’ERTA BERSAGLIERI

Frizzante filastrocca, in cui l’autore ed ex bersagliere si cimenta nella scrittura con un altro tipo di penna (stavolta non quella sul cappello), per rendere omaggio al Corpo in cui ha militato in gioventù.

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PAOLO DELL’AQUILA
per la poesia
RIVELAZIONI
Seven sister Cliffs, Sussex 2023

Il poeta Paolo Dell’Aquila con quattro terzine perfettamente organizzate, ci regala la sua stessa “Rivelazione” al cospetto delle Seven Sisters, una serie di scogliere di gesso che si affacciano sul Canale della Manica e che fanno parte del South Downs nell'East Sussex, nel sud dell'Inghilterra. La scoperta di tanta bellezza e (riportiamo una terzina) “Al calar della sera/ l’antico faro/ col suo raggio esplora lontano” e quella luce che illumina anche la sua anima, lo conduce verso profonde riflessioni. Poesia profonda e matura che svela la natura del giovane autore.

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PAOLA FABBRI
per la poesia
LA GOCCIA

Nella fragile curva di una silente “Goccia d’acqua”, apparentemente insostanziale, che rinfresca un fiore, un abbraccio, un istante, rinnovando il respiro della Vita, Paola Fabbri distilla in modo cristallino la metafora di ognuno di noi: goccia umana nell’Oceano dell’esistente, pronta a sciogliersi onda dopo onda nell’incommensurabile infinito; attingendo ad uno stile esplicitamente fluido, capace di far emergere dalle alte maree del tempo la parola, vestita soltanto di musicale senso.

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DOMENICO FADDA
per la poesia
NATURA MORTA

Nella poetica “Natura morta”, Domenico Fadda dipinge con efficace capacità lirico-narrativa, il quadro impressionista del quotidiano, rivelando la sinopia esistenzialista che sta dietro alla muffa corrosiva dell’inerzia, alle crepe dell’anima, alle insonnie metafisiche, alle ombre turbolente che trattengono in se, gli avanzi dei piatti svuotati dal loro cibo vitale, per incorniciare letterariamente il tutto, compresa la banalità consueta che traspare dalle conformità, in una composizione complessa e riassuntiva.    
     

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FLORE SATTA MARGHERITA
per la poesia
LILITH LA SUMERA

A Lilith, una figura archetipa della regione mesopotamica ripresa da quella ebraica e citata nella Bibbia, la Satta Flore dedica un canto, libero, ricco di pathos; un verso “imparate che non esiste il fato” condensa il significato dello scritto; “scrivo, ci dice poi la poetessa “per corpi di donne usate”

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ROSSANA GUERRERA
per la poesia
VERSO IL SOLE

“Chi sono io” si chiede l’autrice dell’intensa e condivisibile poesia “Verso il Sole”. La domanda tra il sonno e la veglia la porta a riflettere su un passato che definisce “cangiante e profumato” in contrasto con il presente che tende ad offuscare i suoi ricordi migliori. La risposta è in una folata di vento, l’anima che si apre, nonostante tutto, catturando nuovi speranzosi odori e cieli tersi che le spalancano una via verso il sole della vita.

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ANTONIO MIGLIOZZI
per la poesia
BALLATA DELLA LUNA E DEL MARE

Opera suggestiva che si snoda tra ispirazioni omeriche e l’evocazione, attuale, di naufragi, tra destino ed arrogante speranza; il giovane autore sembra prendere a morsi la pagina bianca.

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ANTONIO PETROCELLI
per la poesia
ATTRAVERSANDO L’ARCO DI SAN PIERO

Poesia di grande efficacia evocativa, quasi fotografica, in cui lo stile asciutto e l’incisività del linguaggio si fanno portatori di tematiche esistenziali, declinate in chiave malinconica, fino alla cruda spietatezza dell’immagine finale.

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SONIA SALSI
per la poesia
EX-VOTO

I versi dell’autrice ci iniziano, con il terzo occhio caratteristico della poesia, nei santuari che accolgono gli “ex-voto suscepto” cioè “secondo la promessa fatta” come ringraziamento per una grazia richiesta. La descrizione dei doni che si accumulano provenienti da tutto il mondo e dai tempi più remoti. La loro descrizione è minuziosa come “le ghirlande polverizzate delle novelle spose o le maschere d’oro dei re e dei fanciulli”. Su tutto soffia il vento del Sacro che l’Uomo cerca incessantemente per continuare a Credere e sperare. La cifra stilistica di Sonia Salsi è sempre impeccabile nell’accordo dei versi e nella pacatezza del lessico.

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BERENICE SCASSERRA
per la poesia
OMBRE

Le ombre che opprimono l’autrice, sono quelle che passano attraverso le guerre, la violenza, la morte di donne e bambini, le devastazioni di interi paesi e della natura.
È difficile rimanere indifferenti e in silenzio dinanzi a tante iniquità e Berenice Scasserra ha saputo trovare le parole esatte, che potrebbero e dovrebbero essere quelle di ogni essere umano, per denunciare tanta sofferenza. Si apprezza, come sempre, l’eleganza del verso dell’autrice che, anche nella denuncia più vera, mantiene il suo stile pacato e armonioso.

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VERONICA TALASSI
per la poesia
ORFEO ED EURIDICE

Orfeo ed Euridice Il mito eterno ha ispirato la poetessa che con linguaggio colto, in una lirica ricca di grazia, di forza evocativa ed elegante si sofferma sul momento magico dell’amore, quel momento che lo rende eterno e fuori del tempo in uno scrosciare di immagini ed emozioni fiabesche.

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Nel concludere, la Giuria  Letteraria della XLI Edizione del Premio Firenze e il Consiglio Direttivo del Centro Culturale Firenze Europa “Mario Conti” ringraziano
L’ARS  HOTELS  FIRENZE,  CITYSIGHTSEEING FIRENZE,  LE RICERCHE CLINICHE MANFREDO  FANFANI,  LA  M.I.T.A.L., IL  TEATRO  VERDI, MA-EC GALLERY,     LA TOSCANA NUOVA

IN PARTICOLARE RINGRAZIANO:
IL   MINISTERO  PER  LO SPORT E  I GIOVANI
LA  REGIONE  TOSCANA
IL COMUNE DI FIRENZE
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA
IL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE
LA  CITTÀ   METROPOLITANA DI FIRENZE
BUS ITALIA -GRUPPO  FERROVIE  DELLO  STATO  ITALIANE
L’AUTOMOBILE  CLUB  FIRENZE
IL ROTARY CLUB FIRENZE OVEST

per l’attenzione
prestata alle iniziative del Premio Firenze.

Salutano tutte le Autorità ed il pubblico presente e porgono, infine, un augurio a tutti gli Autori ed Artisti che hanno partecipato al Premio, dimostrando, ancora una volta, di credere nei valori della Cultura della Libertà.

Firenze, Palazzo Vecchio, 14 Dicembre 2024




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