Valbona Jakova
SEZIONE A - POESIA EDITA
FIORINO D’ORO
VALBONA JAKOVA
per l’opera
“SUL CRINALE DEL CUORE”
(besa/muci - Nardò (LE) 2023)
con la seguente motivazione:
Coerente con il fluire inarrestabile del proprio nome, Valbona Jacova ci fa sentire verso a verso, il suo intenso bussare alle porte della Vita per essere ed esserci, dopo la sua infinita erranza per le periferie dell’esilio. Conseguentemente, la sua è una poesia urgente ed epifanica nell’uso della lingua letteraria, che apre alla evasione dai penitenziari del sopruso, poggiando la Parola “Sul crinale del cuore”, alla ricerca del lievito madre dei sentimenti, senza concessioni né abdicazioni, ma con un suono alto a punta di cristallo, perché cesellato dal dolore e distillato dal pensiero.
La Giuria del Premio Firenze
dal volume
UNA PIANTA
Vieni a sentire come respira
il dolore quando
le lacrime non vogliono
più scendere nel vuoto dei pensieri
che non diventano mai parole,
lacrime che si asciugano dentro, appena nate, abortite
nel letto inesistente di un amore
imprigionato nella mente.
Mentre che rifiuta il dolore
e inizia a cantare tutto il giorno
per esorcizzare il male,
quel male travestito
d’amore e che sa scrivere
sui muri del vanto
nomi con colori astratti,
ricavati da miscugli di parole
false, intenti a plagiare il colore
del cuore.
Quell’amore armato di coltelli
che appare e sparisce
proveniente da tempi fieri
parlando una lingua muta
coi simboli ambigui e voce
di un bambino che non si rivela,
ma gioca con il tempo dentro
tanti cuori, seduto in prati
dove crescono, come negli aridi
terreni, piante carnivore,
pronte a far scattare la loro
carnivora trappola di graziose
foglie a rosetta.
Trappole e rosette da regalare
a quell’infantile amore innescato
su infidi prati di piante pronte
a inghiottire cuori, carne e parole.