Paolo Paoletti
PREMIO SPECIALE ALLA CARRIERA
PAOLO PAOLETTI
Esemplare figura di libero studioso, alieno sino all’autolesionismo dalla sudditanza a ogni cordata accademica, Paolo Paoletti nella sua ultraquarantennale opera di ricercatore ha recato un contributo in certi casi decisivo alla storia toscana, dalle giovanili monografie sulla Firenze degli anni Cinquanta e sull’Alluvione ai fondamentali saggi sul passaggio del fronte e sulle stragi naziste. C’è, nella sua vastissima produzione storiografica, fondata su ricerche di prima mano negli archivi italiani, tedeschi e anglosassoni e su preziose interviste a testimoni delle vicende belliche un desiderio di sottoporre consolidate opinioni a rigorosi riscontri fattuali in cui una talora vibrante vis polemica non esclude il sincero anelito alla verità.
La sua ultima opera, Colomba mortale, lo vede misurarsi con la narrativa, ma questo “romanzo fantastorico” può essere letto ancor prima che come un divertissement letterario come il sofferto testamento spirituale di un testimone del Novecento.
La Giuria del Premio Firenze