Antonio Migliozzi
SEZIONE B - POESIA INEDITA
SEGNALAZIONE D’ONORE
ANTONIO MIGLIOZZI
Per la poesia inedita
BALLATA DELLA LUNA E DEL MARE
con la seguente motivazione:
Opera suggestiva che si snoda tra ispirazioni omeriche e l’evocazione, attuale, di naufragi, tra destino ed arrogante speranza; il giovane autore sembra prendere a morsi la pagina bianca.
La Giuria del Premio Firenze
BALLATA DELLA LUNA E DEL MARE
Assaltavamo la Luna con dita di merletto
e pizzi odorosi di fronda
s'aprivano al passaggio dei cantori del mare.
Arse di spuma
le nari trasalivano appena alla stilla notturna
e sugli omeri bronzei già spazzati dai venti
s'addossavano le correnti degli anni.
Arrischiando il collo ai passi marini,
malfermi sulla solida zolla d'inerzia,
tendevamo l'orecchio ai canti ferali.
Più volte li udimmo,
più volte gli incauti vedemmo straziarsi sulle squame rocciose.
Passammo oltre
e il mare li avvolse.
Assaltavamo la Luna con artigli rapaci
e cieli dilaniati d'ardore
sanguinavano al passaggio dei cantori del mare.
Temprando la vista al legno rovente,
il più irsuto dei monti schiantammo d'un ulivo nodoso
e la furia ferina col giogo maligno lasciammo sull'isola
ché la crusca non ebbe il sapore dell'onda.
Seguitammo ancora, sulle orme dell'Orsa,
lungo i solchi del Carro.
Strappati a viva forza alla distesa salina
non amore, non pietà né compianto
valsero ad arrestare la corsa
e tra i flutti fummo di nuovo i signori dell'onda.
Assaltavamo la Luna con palmi mai stanchi
e sui voli intentati
s'accordavan le imprese dei cantori del mare.
Nuove rotte ai naviganti,
nuovi aneliti ai sognanti donammo
finché il gorgo ci sorprese
e illanguidimmo con esso.
Un abbraccio di salso ci sciolse,
ma non potemmo non amare
l'ineffabile sogno della Luna e del mare.